In un mondo in cui la tecnologia sta ridefinendo il modo in cui percepiamo e sperimentiamo i nostri sensi, l'universo dei profumi sta incorporando la digitalizzazione come mai prima d'ora.
Dai chatbot agli algoritmi che personalizzano le fragranze, l'innovazione sta portando la profumeria in un territorio inesplorato. Siate i primi a scoprirli.
Senzienza umana e intelligenza artificiale
Storicamente la profumeria si è basata sulla sensibilità umana e sull'artigianato, ma oggi sta subendo una trasformazione radicale grazie all'intelligenza artificiale.
Ne è un esempio l'innovazione di IFF, ScentChat™, uno strumento alimentato dall'intelligenza artificiale che consente l'interazione in tempo reale tra consumatori e profumieri attraverso piattaforme come WhatsApp e Facebook Messenger. Grazie all'elaborazione del linguaggio naturale (NLP), il feedback degli utenti viene trasformato in dati utilizzabili per la creazione di profumi. Questo non solo accelera lo sviluppo di nuove fragranze, ma democratizza anche l'accesso alla co-creazione in profumeria.
"Questa applicazione è un importante passo avanti, che rende l'innovazione più efficiente, coinvolgente e d'impatto: stiamo già sentendo le creazioni uniche e amate dai consumatori dei nostri artisti profumieri, basate su questa nuova ed entusiasmante risorsa", ha dichiarato Clotilde Raz, Global Human and Consumer Insights - Scent di IFF.
Un'altra innovazione chiave è Generation by Osmo, presentata come la prima casa di profumi al mondo alimentata dall'intelligenza olfattiva (OI). Questa piattaforma consente a marchi e creatori di progettare le proprie fragranze con un approccio più rapido, accessibile e personalizzato. Grazie alla capacità di analizzare e sintetizzare accuratamente i profili olfattivi, questa tecnologia rappresenta un nuovo paradigma nel settore della profumeria.
Durante il Mobile World Congress 2025 (Barcellona), la rivoluzione sensoriale è stata protagonista con AirParfum, una tecnologia sviluppata da ScentXP che permette di annusare un numero illimitato di fragranze in modo ultra-realistico negli ambienti digitali, senza saturare il naso.
La combinazione di IA, memoria olfattiva ed esperienze immersive sta ridefinendo settori come la vendita al dettaglio, l'ospitalità e l'intrattenimento. Se la tecnologia ci connette al mondo, il profumo ci connette alle emozioni, e AirParfum si posiziona come il ponte perfetto tra i due.
Nonostante questi progressi, non dobbiamo dimenticare che l'essenza della profumeria rimane l'emozione e la connessione umana. La tecnologia non vuole sostituire la creatività artigianale, ma integrarla, fornendo strumenti che arricchiscono l'esperienza sensoriale.
Questo evento ha segnato la prima volta che ScentXP ha unito in un unico universo la realtà virtuale immersiva e l'esperienza olfattiva. Grazie all'integrazione di AirParfum con Apple Vision Pro, i partecipanti hanno potuto esplorare le famiglie di ingredienti presenti nei profumi annusandoli e immergendosi in un ambiente visivo immersivo all'interno dell'esperienza.
In questo nuovo panorama, l'intelligenza artificiale e l'innovazione stanno trasformando non solo la creazione di profumi, ma anche il modo in cui li viviamo, permettendoci di percepire il lusso in modo più personalizzato, digitale e immersivo. La combinazione di AirParfum e della realtà virtuale dimostra come le tecnologie innovative continuino a superare i confini del mondo dei profumi e a rivoluzionare il settore.
Se la tecnologia ci connette al mondo, il profumo ci connette alle emozioni e AirParfum, che combina AI, memoria olfattiva ed esperienze immersive, si posiziona come il ponte perfetto tra i due.
L'essenzialità dei profumi nella nostra vita
L'impatto delle fragranze sulle emozioni è innegabile. I profumi non solo evocano ricordi e sensazioni, ma influenzano anche la nostra sicurezza e il nostro benessere quotidiano.
Il 72% degli spagnoli riconosce che l'immagine personale è fondamentale in un colloquio di lavoro e il 69% la considera rilevante quando ci si integra in nuovi ambienti sociali. In questo contesto, il profumo diventa un alleato che aumenta la fiducia e l'espressione personale, secondo lo studio "Cultura del benessere: l'essenzialità della profumeria e della cosmesi in Spagna", realizzato da Stanpa (Associazione Nazionale Profumeria e Cosmesi) e Kantar.
Inoltre, tra i prodotti più utilizzati dagli spagnoli nella loro routine quotidiana di cura di sé c'è il profumo (59%), prima dei prodotti per la cura del viso (49%).
È chiaro che il profumo è molto più di una semplice fragranza: è uno strumento di benessere, un riflesso dell'identità e una porta d'accesso alle nostre emozioni.
Sostenuto dai progressi scientifici e da una maggiore consapevolezza del suo impatto, il futuro della profumeria è incentrato sulla trasformazione della vita delle persone, offrendo esperienze olfattive che vanno oltre la sensorialità e sono percepite come essenziali per l'equilibrio fisico ed emotivo. Lo dimostra, ad esempio, la collaborazione tra Initio Parfums Privés e dsm-firmenich, che hanno appena unito le forze per procedere insieme verso la profumeria emozionale.
La fusione di scienza olfattiva e neuroscienze consentirà di sviluppare fragranze funzionali che generano risposte emotive consce e inconsce, dando vita a profumi progettati per migliorare l'umore e l'esperienza sensoriale.
"Con Initio Parfums Privés stiamo aprendo la strada a una rivoluzione olfattiva, sfruttando i progressi scientifici per creare fragranze emozionali con effetti scientificamente misurabili sul benessere, l'umore e il desiderio", ha dichiarato Jerry Vittoria, presidente della divisione Fine Fragrance di dsm-firmenich, un'azienda che da oltre 30 anni affina le sue competenze in materia di olfatto, emozioni e cognizione.
Initio Parfums Privés e dsm-firmenich si uniscono per sviluppare la profumeria del futuro, basata su tecnologie all'avanguardia e metodi scientifici innovativi per creare fragranze emozionali.
Goutal entra a far parte del portafoglio di Interparfums
Interparfums ha annunciato l'acquisizione della licenza della maison francese Goutal, aggiungendola ufficialmente al suo portafoglio di marchi di profumi pregiati. Anche se la gestione del marchio continuerà sotto Amorepacific Europe fino alla fine del 2025, Interparfums assumerà il pieno controllo operativo e commerciale a partire dal 2026.
Goutal, fondata da Annick Goutal nel 1981, è una delle case profumiere più emblematiche per le sue creazioni poetiche e il suo approccio artigianale. Il suo bestseller, L'Eau d'Hadrien, insieme ad altre fragranze iconiche come Petite Chérie, hanno consolidato la sua posizione nel mondo dei profumi. Il marchio, che gestisce una rete di boutique e corner propri, genera attualmente un fatturato annuo stimato tra i 10 e i 12 milioni di euro.
Philippe Benacin, presidente e amministratore delegato di Interparfums, ha sottolineato che l'acquisizione di Goutal è "un passo strategico" per rafforzare la propria presenza nel segmento più esigente della profumeria. "Manterremo l'identità unica del marchio e Camille Goutal continuerà a portare la sua visione nelle future creazioni olfattive", ha dichiarato.
Questa mossa fa parte di una dinamica di crescita sostenuta per Interparfums, che ha recentemente esteso fino al 2031 l'accordo di licenza con Coach - un marchio che ha raggiunto 190 milioni di euro di vendite -, ha aggiunto le licenze di Off-White al suo portafoglio e ha lanciato il marchio di nicchia Solférino. L'azienda ha chiuso il 2024 con un fatturato di 880,5 milioni di euro, dopo una crescita del 10,3% rispetto all'anno precedente, e prevede di raggiungere 1.510 milioni di dollari di vendite nette nel 2025.
Interparfums assumerà la gestione di Goutal nel 2026, rafforzando così la sua posizione nel settore dell'alta profumeria.
L'irresistibile profumo dei dolci
L'azienda di profumi e aromi IFF partecipa a una mostra che ripercorre la storia del dessert dal 1600 a oggi attraverso elementi culturali e artistici, oltre a dolci sapori e aromi.
Gran Dessert: una storia di dessert scopre i buffet di dolci dei reali e ricorda l'aroma della crema pasticcera attraverso libri di ricette, stoviglie, dipinti e una collezione di oggetti che riempiono la mostra di dolci sorprese.
Un po' di storia: la parola dessert deriva dal verbo francese "desservir", che significa "sparecchiare", poiché il dessert veniva servito dopo che la tavola era stata sparecchiata. Che impatto hanno avuto gli ingredienti coloniali sulla gastronomia europea? Zucchero, vaniglia e cacao introdussero una moltitudine di nuovi sapori nei dessert. Bocconcini irresistibili per completare un pasto delizioso.
L'aroma dei dolci li rende ancora più invitanti. In questa mostra è possibile immergersi nel profumo dei dolci, grazie a dodici fragranze create da IFF che ricreano l'aroma della torta di mele o di un dolce indonesiano. Questo progetto è stato sviluppato in collaborazione con Caro Verbeek, storica dell'arte, scienziata dei profumi e curatrice del Kunstmuseum dell'Aia.
Gran Dessert: una storia del dessert
Dove?
Kunkstmuseum Den Haag, L'Aia (Paesi Bassi).
Fino a quando?
Fino al 6 aprile.