Incarna la transizione da fragranza medicinale a fragranza di piacere.
Jean-Marie Farina (1685-1766) fu un profumiere italiano che divenne uno dei nomi più emblematici della storia del profumo. Stabilitosi a Colonia all'inizio del XVIII secolo, nel 1709 creò quella che sarebbe diventata la prima "Eau de Cologne", una fragranza leggera e fresca con accenti agrumati, ispirata ai giardini mediterranei della sua infanzia.
Con le sue note vivaci di limone, bergamotto, neroli e rosmarino,Eau de Cologne Jean-Marie Farina rappresentava una svolta radicale rispetto ai profumi pesanti e inebrianti dell'epoca. Fu un successo inarrestabile in tutta Europa, adottato dalle corti reali, dagli intellettuali e dai viaggiatori.
Farina si distinse anche per un'importante innovazione: firmò ogni suo flacone, una mossa pionieristica che fece del suo nome un marchio prima del tempo e garantì l'autenticità della sua creazione.
La sua acqua divenne un modello di freschezza ed eleganza, spesso imitato ma raramente eguagliato. Ha attraversato i secoli, adottata da personaggi come Napoleone e Goethe.
Jean-Marie Farina incarna il passaggio da una fragranza medicinale a una fragranza di piacere, cura e stile.
La sua eredità rivive nella famosa azienda Roger & Gallet, che ha raccolto il suo nome e la sua esperienza nel XIX secolo.
Ancora oggi, il nome Farina è associato all'idea di una fragranza semplice, luminosa e universale, un classico senza tempo della profumeria occidentale.