Speziata, cremosa e calda, la nota di curcuma si addolcisce con un'arricchente nota legnosa simile a una radice. Inaspettate inflessioni di limone brillante e pepato conferiscono a questa nota una vivacità unica. Una nota ricca per rinfrescare e ammorbidire accordi complessi.
Questa spezia decisamente arancione e vellutata è simile allo zenzero. È ampiamente coltivata in India e, in misura minore, in Cina, Taiwan, Giappone, Birmania, Indonesia e Africa. Il rizoma essiccato viene macinato in polvere e distillato a vapore.
Durante il suo vagabondaggio lungo la Via della Seta nell'Alto Medioevo, Marco Polo si imbatté nella curcuma e ne notò la somiglianza con lo zafferano. Non molto tempo dopo, questa spezia vivace arrivò in Europa, dove fu usata in medicina per trattare i disturbi del fegato. Tuttavia, la spezia è stata ampiamente utilizzata in Cina e in India per secoli prima che il suo aroma fragrante e la sua colorazione vivace incontrassero gli europei. La curcuma era originariamente utilizzata come colorante naturale, con i monaci buddisti che la usavano per tingere le loro vesti di colore arancione. Sebbene la curcuma continui a essere utilizzata come spezia in gran parte dell'Asia, in Europa viene impiegata per imitare lo zafferano, da cui il nome "zafferano indiano", e come colorante alimentare, con il codice E 100.
Cina, India, Repubblica di Cina