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Angelica

Erbaceo, appuntito, muschiato.

L'angelica aggiunge agli accordi una vibrante nota di testa erbacea. È naturalmente muschiata con sfumature legnose, che emettono una sfaccettatura unica in contrapposizione ai suoi brillanti scoppi di pepe. Questo ingrediente complesso è rinomato per le sue qualità fissative, in quanto agisce da "sinergizzante", ancorando accordi brillanti e agrumati.

Scheda tecnica
Tipo
Materia prima naturale
Metodo di estrazione
Distillazione a vapore
Parti usate
Semi o radici

Produzione

L'essenza dell'angelica viene catturata attraverso un processo di distillazione. Dall'angelica si possono produrre due tipi di essenze per l'industria profumiera: una estratta dalle radici e una dai semi. Entrambe le essenze ricordano un legno muschiato dolce ed erbaceo, ma l'essenza derivata dalle radici di angelica è più pungente.

La storia

Avvolta da misticismo e cospirazione, un tempo si pensava che l'angelica allontanasse i poteri negromantici della stregoneria, degli spiriti maligni e persino della peste. Il nome di questa pianta erbacea deriva dall'arcangelo Raffaele, che portò la radice a Carlo Magno per salvare il suo esercito dalla peste. Una bustina di angelica appesa al collo di un bambino lo proteggeva dalle influenze malefiche, sia fisiche che spirituali.

Origine

Germania, Francia